Ducati modello in MotoGP: l’ammissione arriva da Lucio Cecchinello

La Ducati è la moto migliore, ed anche Lucio Cecchinello è stato costretto ad ammetterlo. La Honda dovrà sudare per recuperare il gap.

Ducati (GettyImages)
Ducati (GettyImages)

Il Motomondiale 2022 scatterà tra poche settimane, e tutti temono la Ducati Desmosedici GP22. Il modello farà il suo debutto nei test di Sepang, anche se alcune soluzioni le avevamo già viste a Jerez, subito la fine della passata stagione. Tutta la pressione sarà sulla casa di Borgo Panigale e su Gigi Dall’Igna, il quale è stato in grado di portare al top questo marchio.

L’ingegnere arrivò alle porte di Bologna nel 2014, in un momento in cui il team versava in un’importante crisi tecnica. Finiti gli anni di Casey Stoner, l’avvento di Valentino Rossi non aveva prodotto alcun risultato, se non un paio di podi che non potevano soddisfare le ambizioni di un nove volte campione del mondo.

La sensazione è che, sino a pochi anni fa, solo l’australiano fosse in grado di portare al limite una moto come la Desmosedici, complessa da far rendere al meglio. Dopo l’arrivo di Dall’Igna, la Ducati è tornata stabilmente a combattere per i primi posti, prima con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, ed oggi con Pecco Bagnaia su tutti. I due mondiali costruttori arrivati nel 2020 e nel 2021 stanno lì a confermarlo, ma ora occorre puntare al titolo piloti.

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Ducati, Lucio Cecchinello ne ammette la superiorità

Gli avversari della Ducati sono avvisati. La Yamaha, grazie ad una stagione stellare di Fabio Quartararo, è riuscita a tornare a vincere il campionato del mondo piloti, ma la M1 è totalmente crollata nel finale di stagioni. Il neo-iridato francese è consapevole delle difficoltà della casa di Iwata, è prima di rinnovare il contratto vuole garanzie sul progetto.

La Honda è altrettanto in crisi, e perso il Marc Marquez dei tempi migliori non si è più ritrovata. Nel 2020 non è arrivata neanche una vittoria, mentre lo scorso anno ci ha dovuto pensare il fenomeno di Cervera a riportarla al top, guidando sopra i suoi problemi fisici e sopra alle magagne del mezzo tecnico.

La Ducati ha impressionato tutti, e Lucio Cecchinello è realmente preoccupato, anche se crede che la nuova Honda possa significare uno step importante a livello prestazionale. In un’intervista rilasciata a “Moto.it“, il manager del team LCR ha dichiarato: “La Ducati ha portato tutte le altre case a dover fare una rivoluzione. In passato era molto brutto per noi essere battuti da costruttori giapponesi, ed oggi è un peccato dover essere sconfitti dalla casa di Borgo Panigale“.

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Stiamo lavorando tanto e ci siamo dovuti adattare, rivoluzionando il nostro progetto. La distribuzione delle masse è stata rivista, anche per volontà di Marc Marquez che ha chiesto dei cambiamenti dopo essersi accorto che il vecchio modello era molto sbilanciato. Il posteriore sarà molto più gestibile al prossimo anno, sarà più pesante e l’importante è che potremmo lavorarci molto più facilmente. Senza dubbio ci siamo impegnati molto per tornare competitivi e ne dobbiamo essere contenti“.

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