F1, eletto il nuovo presidente della FIA: ecco il successore di Todt

A pochi giorni dalla fine del mondiale di F1, la FIA ha annunciato il nome del nuovo presidente che succede a Jean Todt.

F1 (Getty Images)
F1 (Getty Images)

Dopo Jeddah, Jean Todt aveva fatto sapere che il GP dell’Arabia Saudita sarebbe stata l’ultima gara della sua vita da presidente della FIA. La F1 ha poi concluso la propria stagione ad Abu Dhabi, e pochi giorni più tardi abbiamo il nuovo nome del grande boss: si tratta dell’emiro di Dubai Mohammed Ben Sulayem.

Si tratta di un ex pilota di Rally degli Emirati Arabi Uniti, che rientra tra gli uomini più ricchi del pianeta terra. Sulayem era comparso sul podio dell’ultimo GP dando il premio del terzo classificato a Carlos Sainz, e le indiscrezioni degli ultimi giorni lo vedevano come il favorito numero uno per la conquista di quella posizione.

Nelle votazioni svolte nelle ultime ore, la F1 e la FIA hanno visto l’elezione di Sulayem grazie al 62% di voti conquistati, con il quale ha battuto la concorrenza di Graham Stoker, che era il vice-presidente di Jean Todt. Il nuovo eletto è uno dei piloti di rally arabi di maggior successo, essendosi imposto in ben dodici occasioni al rally di Giordania.

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F1, Sulayem si prende la presidenza della FIA

La F1 dunque, parlerà sempre più orientale. Dal 2004 in poi, il Circus è sbarcato in medio oriente con il GP del Bahrain, al quale si è aggiunto quello di Abu Dhabi cinque anni più tardi. In questo 2021, sono arrivati anche il Qatar e l’Arabia Saudita, a testimonianza dell’importanza sempre crescente del Dio denaro in questo sport, che rischia di perdere la sua essenza.

Sulayem si era già candidato come presidente federale nel lontano 2013, ed era uno dei maggiori sostenitori di Max Mosley ai tempi del suo mandato. Curioso il fatto che anche la moglie di Bernie Ecclestone, la famosa Fabiana, rientri nel team del nuovo presidente della FIA.

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Ricoprirà il ruolo di vice-presidente per il Sud-America, una delle parti del mondo da cui l’emiro di Dubai ha ricevuto il maggior numero di voti. A fare la differenza anche i grandi consensi che ha ricevuto in Africa, e, ovviamente, in Medio Oriente. Quali saranno le conseguenze sulla F1? Al momento è impossibile dirlo, ma è chiaro che Jean Todt rappresentava una certezza vista la sua lunga esperienza nel mondo del motorsport. La speranza è che gli interessi non prendano troppo piede a discapito della passione.

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