Ecclestone distrugge Hamilton: “Non se lo merita per niente”

A Lewis Hamilton, non andava concesso quel riconoscimento: secondo Bernie Ecclestone, al pilota è stato dato troppo.

Lewis Hamilton (Getty Images)
Lewis Hamilton (Getty Images)

Una cosa è certa: se sei un campione, dovrai sempre fronteggiare il peso mediatico di ciò che ti circonda. Si parlerà sempre dei grandissimi, di qualunque sport, finché saranno sulla cresta dell’onda. E così, per Lewis Hamilton, non basta la figuraccia dovuta alle parole di Wolff, ora a rendere l’aria ancora più pesante, c’è Bernie Ecclestone.

L’ex promotore della F1, non la tocca piano e decide di intervenire, sull’onorificenza di cui potrà fregiarsi il pilota Mercedes. E che certamente nessuno gli porterà via, c’è da aggiungere. Ma intanto, proprio Ecclestone non crede che sia meritata.

Hamilton premiato senza meriti?

Il principe Carlo ha insignito Lewis Hamilton, di un riconoscimento che per un britannico, varrà certamente più di tutti i GP vinti: il pilota è diventato cavaliere. Parliamo ad ogni modo di un pilota che ha vinto ben 7 campionati del mondo, e nel 2021 è arrivato a poche curve dal diventarlo per l’ottava volta. E poco importa allora, se stavolta la BBC volterà le spalle al nativo di Stevenage. Essere nominato cavaliere, significa qualcosina in più.

Ma dicevamo di Bernie Ecclestone. Il novantunenne ha fatto capire che non solo Hamilton, è stato insignito con troppa parsimonia, di un premio che ha visto molte persone, ricevere la medaglia: “Non credo che molte persone che sono state nominate cavaliere o abbiano ricevuto questo premio lo meritino. Perché questo cavalierato esiste da molti anni per coloro che hanno fatto qualcosa per il paese”, spiega Ecclestone.

LEGGI ANCHE>>> Hamilton è stato derubato: arriva la pesante accusa

Al momento, l’ex numero uno della F1, sembra aver particolare rancore verso la Mercedes. Infatti, ricorda anche le proteste che tutt’oggi continuano, della casa di Stoccarda per la corsa di Yas Marina. Wolff, in tal caso, non si sarebbe comportato bene, ma al britannico interessa soprattutto parlare della nomina a cavaliere di Hamilton: “Le persone che sarebbero state nominate cavalieri oggi guadagnerebbero un sacco di soldi e li donerebbero in beneficenza, – dice il novantunenne – ma non hanno fatto nulla di specifico per il Paese”.

Impostazioni privacy