F1, GP Turchia: rivoluzione in vista dopo i problemi del 2020

Gli organizzatori del GP di Turchia di F1 sono intervenuti per evitare una situazione simile a quella della passata stagione.

Il Circus della F1 si avvicina al GP di Turchia, dove è atteso un nuovo round della sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. La situazione è del tutto diversa rispetto al 2020, visto che all’epoca, al termine di una gara folle contraddistinta dalla pioggia, il britannico vinse mettendo le mani sul settimo alloro iridato.

Quest’anno, il vantaggio del campione del mondo è di appena 2 lunghezze sul rivale olandese, che fresco della nuova power unit montata in Russia si prepara a dare la caccia a Lewis.

F1, GP Turchia: i cambiamenti della prossima tappa

Nel 2020, l’Istanbul Park fu protagonista di notevoli difficoltà a causa di un asfalto che non garantiva il grip ottimale, tant’è che nelle sessioni del venerdì ( le uniche disputate sull’asciutto), i tempi furono ben lontani da quelli del 2011, epoca in cui le monoposto erano ben più lente di quelle attuali. La colpa fu di un’asfaltatura completa che avvenne a soli pochi giorni dalla gara.

La FIA è per questo intervenuta, trattando la superficie della pista in modo da garantire un maggiore grip. La conferma è arrivata direttamente dal direttore di gara Michael Masi, per cui non dovrebbero ripresentarsi i problemi palesati nella scorsa stagione. Dunque, anche in caso di pioggia la resa delle vetture sarà notevolmente facilitata.

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Nel 2020 le gomme faticavano ad andare in temperatura, ed alcuni piloti avevano definito il tracciato simile ad “una saponetta”. La situazione era stata notevolmente peggiorata dalla grande pioggia che aveva colpito Istanbul tra sabato e domenica, ma tutto ciò ora verrà evitato. Il rischio di scrosci di acqua è comunque presente anche per l’evento del prossimo fine settimana, anche se in maniera minore rispetto a 12 mesi fa.

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