F1, Max Verstappen a vita in Red Bull? Ecco come stanno le cose

Il pilota della Red Bull Racing, Max Verstappen, ha conquistato il suo primo titolo mondiale nel 2021, dopo una sfida accesissima con Lewis Hamilton.

Max Verstappen (Getty Images)
Max Verstappen (Getty Images)

Max Verstappen ha vissuto una stagione straordinaria, che gli ha consentito di spodestare il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Sin dal primo Gran Premio i due rivali alla corona iridata si sono sfidati in un testa a testa senza esclusione di colpi. L’olandese si è dimostrato un pilota maturo, che riesce a gestire al meglio le pressioni. Il figlio d’arte di Jos ha completato, salvo quattro eccezioni, tutte le gare in prima o seconda posizione.

In sole quattro circostanze Max Verstappen è finito giù dal podio o fuori dalla zona punti. I GP sfortunati dell’olandese sono stati in Azerbaigian, Inghilterra, Ungheria e Italia. Se a Baku, a segnare la corsa del leader fu l’improvviso scoppio di una mescola Pirelli, nelle altre tappe delle clamorose collisioni hanno limitato le ambizioni del #33. In Inghilterra, Max Verstappen fu centrato in pieno alla curva Copse da Lewis Hamilton. Nel suo giardino di casa, dopo aver perso la prima storica Sprint Race della storia della Formula 1, il pilota della Mercedes fu autore di una manovra sconsiderata, che procurò un violento incidente per l’olandese. Quest’ultimo ebbe un impatto contro le barriere a 51G. A seguito dell’episodio di Silverstone nacque un’accesissima rivalità sportiva tra i due.

In Ungheria il compagno di squadra di Lewis Hamilton, Valtteri Bottas, colpì in una sfortunata carambola l’alfiere della Red Bull Racing alla prima curva. Nonostante i danni alla fiancata destra, il pilota olandese riuscì a rimontare fino alla nona posizione. A Monza invece, alla prima variante, fu Max Verstappen ad avere torto e a colpire Hamilton. A differenza del Gran Premio d’Inghilterra, però, dove Hamilton rimontò fino alla prima posizione, in Italia entrambi i driver terminarono a zero punti. Max Verstappen chiuse con estrema veemenza la traiettoria alla prima curva, atterrando sulla Mercedes W12. In nessuna delle due circostanze sopraccitate i piloti cercarono di attentare alla salute del rivale, ma nel Motorsport i rischi sono sempre dietro l’angolo.

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L’ascesa di Max Verstappen

Il figlio d’arte di Jos, nonostante il prodigioso recupero di Hamilton nel finale di stagione, si è laureato campione del mondo nell’ultima tappa di Abu Dhabi. La fortuna ha voluto che, al momento opportuno, la Safety Car riuscisse a ricompattare il gruppo, dando un’ultima chance al #33. Con una straordinaria manovra di sorpasso in curva 5, favorita anche da un’usura diversa delle mescole tra i due driver, Max Verstappen all’ultimo giro ha beffato Lewis Hamilton. L’olandese ha percorso più giri in testa di chiunque altro nel mondiale 2021, vincendo 10 gare, a differenza delle 8 del pilota della Mercedes.

Il legame tra la Red Bull Racing e il suo campione è più forte che mai. Max Verstappen ha dichiarato che vorrebbe continuare a vita nel team austriaco se ci saranno le condizioni di essere sempre competitivi per le posizioni di vertice. La fame di vittorie non si placherà a seguito del primo trionfo mondiale. Max Verstappen vuole aprire un ciclo di successi, grazie all’aiuto dei suoi tecnici. Il contratto dell’olandese scadrà nel 2023 ma come tanti top driver, presenta delle clausole legate alle performance che potrebbero anche, eventualmente, interrompere prima il rapporto di lavoro.

È più una questione di rapporti che di contratti – ha dichiarato Christian Horner ad Autosport – gli accordi si tirano fuori dal cassetto solo in caso di problemi, secondo la mia esperienza. Il rapporto con Max è molto solido. Crede nel progetto, in quello che stiamo facendo. Vede gli investimenti che Red Bull sta facendo, compreso l’impegno per i Powertrain, e crede nelle persone che lavorano nel team. Sono fiducioso del fatto che non avremo bisogno di fare riferimento ad alcuna clausola contrattuale“.

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La volontà del #33 è quella di continuare anche oltre il 2023 con la Red Bull Racing. La prossima stagione, però, rappresenta un anno zero per la Formula 1, con le nuove monoposto ad effetto suolo. La Honda, che motorizza le vetture della Red Bull, ha lasciato ufficialmente il Circus della F1, ma i tecnici giapponesi continueranno a collaborare a Milton Keynes per garantire i medesimi standard qualitativi raggiunti nel 2021. Max Verstappen ovviamente si augura che livello di competitività delle prossime vetture sia quello raggiunto nell’ultima annata. Inutile dire che un pilota al massimo del suo splendore attirerebbe l’interesse sul mercato di tutti gli altri top team, Mercedes in primis. L’amore è bello finché dura e in Formula 1 finché il campione ha a disposizione una vettura vincente.

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