F1, la Mercedes torna al top dalla Francia? Ecco le paure dei rivali

La Mercedes ha sofferto sin qui con la F1 W13, ma la situazione potrebbe cambiare a breve. Ecco cosa succederà in Francia.

In pochi avrebbero scommesso su una prima parte di stagione così difficile per la Mercedes, autentica dominatrice dell’era ibrida della F1. Il team di Brackley ha presentato una monoposto rivoluzionaria, che a primo impatto, nei test del Bahrain, aveva subito intimorito avversari e tifosi, con quest’ultimi che temevano di dover assistere ad una nuova parata delle frecce d’argento.

F1 Mercedes W13 (ANSA)
F1 Mercedes W13 (ANSA)

In realtà, la F1 W13 si è dimostrata un buco nell’acqua, almeno sino a pochissimi giorni fa. Il team di Brackley non ha di certo mollato la presa, ed ha continuato a sfornare aggiornamenti sino all’ultimo appuntamento di Silverstone, dove finalmente sembra essere stata imboccata la strada giusta.

Nel Gran Premio di Gran Bretagna, Lewis Hamilton aveva una monoposto in grado di reggere il confronto con le Ferrari, se non addirittura più rapida. Manca il confronto con la Red Bull, visti i problemi che hanno attanagliato Max Verstappen, compromettendo la sua lotta per la vittoria.

Tuttavia, da ora in poi la Mercedes avrà la possibilità di eseguire più test in galleria del vento nella seconda metà dell’anno. Ciò è dovuto alle restrizioni dei test aerodinamici [ATR] per la seconda metà dell’anno, in base alle posizioni nel Campionato Costruttori delle squadre dopo il Gran Premio del Canada.

L’ATR è stato introdotto l’anno scorso con la speranza di aiutare ad avvicinare il campo limitando la quantità di test aerodinamici e CFD (dinamica dei fluidi computazionali) con l’equivalente di una “penalità di successo”. In sostanza, più alto è la posizione del team nella classifica costruttori, meno gli è consentito utilizzare la galleria del vento e testare gli oggetti CFD.

Inizialmente, alla Mercedes era stato assegnato il minor numero di ore in galleria del vento nella prima metà del 2022, avendo vinto quello che era il titolo dei costruttori dell’anno scorso, al 70% del limite concordato di 320 ore, il che significa che in passato potevano utilizzare la galleria del vento solo 224 volte in sei mesi, contro un limite di 368 per Haas, ultima in classifica.

La situazione si ribalterà d’ora in poi, con la squadra gestita da Toto Wolff che potrà lavorare maggiormente rispetto a Red Bull e Ferrari. Il passo in avanti messo in mostra a Silverstone è stato spaventoso, ma ora ci sarà da capire se tutto ciò è dovuto ad un asfalto liscio che non generava problemi di porpoising.

Secondo Helmut Marko, Super-consulente del team di Milton Keynes, le problematiche potrebbero ripresentarsi in Austria, visto che la pista di Spielberg ha un asfalto più sconnesso, anche se non paragonabile a quello visto ad esempio a Baku. I vantaggi per le frecce d’argento potrebbero non essere finiti, visto che dal Gran Premio di Francia, in programma per il 24 luglio al Paul Ricard, entrerà in vigore la nuova direttiva tecnica volta a controllare il fenomeno del saltellamento.

F1, ecco cosa accadrà dalla Francia in avanti

La F1 è ormai abituata a cambiare le regole a stagione in corso, e c’è da dire che la Ferrari non ha mai tratto vantaggio da queste modifiche. In particolare, la Scuderia modenese e la Red Bull stanno finendo nel mirino della Federazione Internazionale per via dei fondi flessibili, ed anche la Mercedes potrebbe trarre un grosso aiuto da eventuali aggiustamenti.

Come detto, dal Paul Ricard aumenteranno i controlli per limitare il porpoising. Persino il capo degli ingegneri di pista della casa della Stella a tre punte, vale a dire Andrew Shovlin, crede che le nuove regole che saranno introdotte possano aiutare le frecce d’argento, cambiando del tutto le carte in tavola.

Ecco le sue parole riportate da “RacingNews365“: “Credo che i cambiamenti regolamentari che verranno apportati non influenzeranno le nostre prestazioni, ma la cosa potrebbe accadere nei confronti dei nostri rivali. Dovremo essere bravi ad approfittare di ciò che accadrà, ma dal nostro punto di vista sarà necessario continuare a spingere con lo sviluppo della nostra macchina“.

La F1 W13 è una monoposto nata male, ma la crescita auspicata sta ora venendo a galla. Probabilmente, nessuno si sarebbe aspettato di vederli in lotta per la vittoria a Silverstone, e c’è chi crede che le nuove regole potrebbero riaprire del tutto la sfida a Red Bull e Ferrari. Se tutto ciò dovesse accadere, la credibilità di questo sport ne risentirebbe e non poco, ma la Mercedes è da anni una forza politica importante e la cosa non stupisce.

Il ritardo in classifica mondiale dal team di Milton Keynes è pesante, ma se davvero le frecce d’argento dovessero tornare la prima forza in campo, nulla è impossibile visto che manca ancora metà stagione al termine delle ostilità. Non dimentichiamo neanche la questione fondi precedentemente menzionata, visto che si tratta della parte di queste monoposto che fa la differenza con l’effetto suolo. Ci si può davvero attendere di tutto e dopo l’Austria potrebbe iniziare quasi un campionato del tutto diverso dal precedente.

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