Ferrari F1-75, gli errori da non commettere per non perdere il titolo

La Ferrari ha a disposizione la miglior monoposto del lotto, ma non deve commettere gli errori del passato. Il mondiale è alla portata.

In casa Ferrari si guarda con grande ottimismo al Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, in programma tra una settimana sul tracciato di Imola. Le Rosse saranno le grandi favorite sul circuito di casa, dove l’ultima vittoria risale al 2006, quando Michael Schumacher riuscì a sconfiggere in volata la Renault di Fernando Alonso.

Ferrari F1-75 (ANSA)
Ferrari F1-75 (ANSA)

Proprio da quella data si attende il ritorno del pubblico sugli spalti del tracciato situato sulle rive del Santerno, dal momento che le edizioni disputate nell’ultimo biennio hanno visto le porte chiuse ai fan a causa del Covid-19. Per il prossimo week-end si attende il tutto esaurito, e c’è la consapevolezza che si possa trattare di una vera e propria marea di sostenitori.

I trionfi della Ferrari F1-75 hanno convinto la gente ad acquistare i tagliandi per quella che sarà una fantastica festa dello sport, nella consapevolezza che la Rossa arriverà ad Imola da grande favorita. Le caratteristiche tecniche della pista sorridono a questa monoposto, che ha dimostrato di poter fare un’enorme differenza nelle curve di media e bassa velocità, che sono presenti in gran quantità sulle rive del Santerno.

Ovviamente, nel team di Maranello non bisogna abbassare la guardia, perché questo inizio di stagione ricorda molto quello del 2000. Anche all’epoca non si vinceva il mondiale da una vita, e l’inizio del mondiale mandò in fuga Schumacher, che venne poi riagguantato da Mika Hakkinen e dalla sua McLaren. La partita, adesso, si sposta sugli sviluppi, dove l’entourage diretto da Mattia Binotto dovrà essere a dir poco perfetto.

La monoposto uscita dalle officine di Maranello è nettamente la migliore al momento, ed il monegasco si è portato a casa anche il primo Grand Chelem della carriera siglando la pole position, il giro più veloce, portandosi a casa la vittoria ed avendo condotto ogni singolo giro in testa dei 58 previsti. La Red Bull è stata impotente, con Max Verstappen che ha dato una piccola illusione al suo box alla ripartenza dalla seconda Safety Car, quando Charles Leclerc ha commesso un piccolo errore.

Ferrari, ecco cosa non bisogna sbagliare

In Ferrari c’è la consapevolezza di aver a disposizione una grande monoposto, ma il vantaggio dovrà essere sfruttato alla perfezione, cosa non accaduta in passato. L’ultima volta in cui la Scuderia modenese ha avuto la possibilità di vincere il campionato del mondo è stato nel 2018.

Tuttavia, Sebastian Vettel non riuscì a portare a casa l’alloro iridato a causa di problemi con gli sviluppi, errori di guida e di strategia, cose che inficiarono sulle ambizioni iridate anche nel 2017, quando l’affidabilità complicò le cose nel finale di stagione, quando la Mercedes di Lewis Hamilton si è involata verso il successo.

L’inizio del 2017 è stato senza precedenti per la Ferrari, poiché per la prima volta la Mercedes dovette fronteggiare un rivale per il mondiale. Durante la prima gara della stagione, Vettel è riuscito a conquistare la vittoria, mentre il rivale Hamilton è arrivato secondo. I ruoli si sono invertiti durante la seconda gara della stagione in Cina e così è iniziata l’emozionante battaglia per il titolo nella prima metà del campionato.

Seb ha comandato la classifica sino al GP d’Italia, ma da Singapore in poi è iniziato il calvario tra guasti tecnici ed errori della squadra. Uno scenario simile lo si è vissuto anche nel 2018, quando però la monoposto si rivelò ancor più performante rispetto alla stagione precedente.

Purtroppo, Vettel perse totalmente le staffe da Hockenheim in poi, ed a causa di errori di guida buttò al vento circa 90 punti, che sarebbero probabilmente stati sufficienti per giocarsi il mondiale sino all’ultima gara di Abu Dhabi. Ora occorrerà essere perfetti e non commettere il minimo sbaglio.

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