Ferrari, il problema non sono i piloti: un dato conforta i tifosi

La Ferrari ha una coppia di piloti di altissimo livello con Charles Leclerc e Carlos Sainz. La rossa necessita una macchina competitiva.

Ferrari (Getty Images)
Ferrari (Getty Images)

Il tempo delle scuse è finito. Il 2022 sarà l’anno della verità per la Ferrari, che da ormai oltre un anno e mezzo parla di una monoposto da mondiale grazie alla rivoluzione regolamentare. Il ritorno all’effetto suolo, le nuove gomme con cerchioni da 18 pollici ed altre novità potrebbero rimescolare le carte, ma non c’è spazio per errori.

Considerando il prossimo congelamento delle power unit, il budget cap fissato a 145 milioni di dollari e sviluppi sempre più complicati, sbagliare progetto significherebbe continuare ad inseguire per altri 2-3 anni. Ed il Cavallino, dopo quasi 15 anni senza mondiali, non può permettersi un’altra figura del genere.

In un mondo normale, il 2022 dovrebbe essere l’ultima possibilità per Mattia Binotto al timone della Ferrari, ma anche per lo squadrone di tecnici. Arturo Merzario, amatissimo ex pilota, ha lanciato una bomba qualche giorno fa, affermando che a Maranello occorrono tecnici provenienti dall’estero, come accadde ai tempi di Ross Brawn e Rory Byrne nell’era di Michael Schumacher.

Numeri alla mano, tutto ciò è risultato vero. I tecnici inglesi sono i più efficienti, vale a dire Adrian Newey, James Allison, e tutti coloro che lavorano in Red Bull e Mercedes. A Maranello, puntando sull’organizzazione Made in Italy, ci sono stati più fallimenti che altro negli ultimi anni, ed il 2022 sarà l’ultima spiaggia.

L’unica certezza è relativa ai piloti. Il talento cristallino di Charles Leclerc e la costanza di rendimento di Carlos Sainz non mentono, ma entrambi necessitano di una monoposto all’altezza della concorrenza. Non è accettabile che una Scuderia con un blasone simile si accontenti di prendere un minuto ogni domenica, “festeggiando” un terzo posto tra i costruttori nel secondo anno consecutivo senza neanche una vittoria.

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Ferrari, Sainz e Leclerc nella top 10 dei piloti dell’anno

Carlos Sainz e Charles Leclerc sono entrati nella 10 dei driver del campionato 2021, una classifica stilata proprio in base alle votazioni dei partecipanti al mondiale. La Ferrari è l’unica squadra ad averne messi due tra i primi dieci, una magra consolazione che però conferma le qualità dei due alfieri di Maranello.

Lo spagnolo si è piazzato in quarta posizione, davanti al compagno di squadra. Carlitos ha stupito tutti precedendo la McLaren di Lando Norris e lo stesso Leclerc in graduatoria generale, risultando il primo degli altri alle spalle degli imprendibili piloti di Mercedes e Red Bull.

La Ferrari non può permettersi di presentare un altro progetto fallimentare, anche se le ultime rivoluzioni regolamentari non sono portatrici di buoni ricordi. Nel 2008, la rossa vinse il mondiale costruttori, ma il drastico cambiamento dell’anno successivo aprì la strada verso il digiuno di vittorie.

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Nel 2014, il passaggio alle power unit turbo-ibride fece precipitare del tutto la situazione, condannando il Cavallino al ruolo di comprimario. Tutte le speranze dei tifosi, dei piloti e della squadra sono incentrate sul 20 marzo, quando in Bahrain verrà scritta una nuova pagina di storia di questo sport. E tutti si augurano che il colore rosso la faccia da padrone.

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