Il pilota catalano Marc Marquez ha fatto da cicerone in pista ad uno straordinario giocatore che si sta mettendo in luce con la maglia del Barcellona.
Oltre ad essere uno dei motocilisti più titolati della storia, Marc Marquez adora il ruolo di insegnante e tifa Barcellona. Le componenti presentano un mix perfetto per accogliere in pista uno dei giocatori simbolo della rinascita dei blaugrana.
Il catalano ha ricevuto al Circuit de Barcelona, il nastro nascente del calcio spagnolo Ansu Fati. Il bissau-guineano Ansu Fati è saltato in sella della Honda di Marc, rimanendo scioccato dal rumore della moto giapponese. Marquez ha fatto gli onori di casa, mostrando a Fati la tuta e il casco che è solito indossare sulle piste della MotoGP. Il tutto è stato immortalato in un video divertentissimo postato da Box Repsol.
Marc Marquez, orgoglio spagnolo
In terra iberica il Cabroncito è diventato un vero punto di riferimento per i giovani. Gli otto mondiali conquistati, di cui sei nella classe regina, lo hanno elevato allo status di leggenda del motorsport. Persino i giovani calciatori del Barcellona, squadra del cuore di Marc, sono attratti dall’idea di conoscerlo e poter scambiare con lui qualche parola.
Ansu Fati è rimasto stonato dal sound del motore della Honda. Naturalmente non indossava i tappi che sono soliti portare i piloti sui bolidi della MotoGP. Il giocatore del Barcellona ha dichiarato: “Tre anni fa sono venuto a vedere una gara. Marc Marquez che è mio amico mi ha invitato. Da allora ho iniziato ad amare le moto. Vengo a salutarlo e mi diverto con lui”.
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Sbalordito dalla Honda RC213V-S, il nuovo numero 10 del Barcellona ha rassicurato Marc e i suoi tifosi che i problemi al ginocchio che lo avevano afflitto sono del tutto superati. Ansu Fati sta battendo tutti i record di precocità nel club catalano. Una stella che ha tante passioni, senza dubbio le due ruote sono una attrazione irresistibile per lui. Tuttavia, il giovane attaccante del Barcellona ha preferito, semplicemente, sapere il dato della velocità di punta della moto; di rischiare in prima persona non se ne parla.
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