La clamorosa confessione di Vinales sul suo futuro con Aprilia

In una intervista ai canali ufficiali della MotoGP, Vinales ha parlato di questo inizio di stagione e non ha nascosto le sue ambizioni.

Un inizio 2022 non semplice per Maverick Vinales, che ormai da diverse stagioni non lotta solo contro gli avversari ma anche contro se stesso. Un predestinato, sembrava, qualche anno fa. L’approdo in Yamaha ufficiale dopo l’esperienza in Suzuki sembrava l’inizio di una storia fatta di successi. Doveva essere lui il nuovo Valentino Rossi, l’uomo che avrebbe contrastato seriamente il dominio di Marc Marquez. E invece lo spagnolo è andato sempre a strappi, subendo troppo mentalmente i cali di una M1 lunatica, che cambiava da circuito a circuito.

Maverick Vinales (foto account Facebook ufficiale)
Maverick Vinales (foto account Facebook ufficiale)

Lo scorso anno il clamoroso strappo che ha portato a una separazione contestata con la casa di Iwata, ma dopo poco tempo è arrivata un’altra occasione. Che non si è fatto sfuggire: Aprilia. Una casa in ascesa e che aveva bisogno di un top-rider in cerca di riscatto, con la fame giusta per arrivare in alto.

Vinales pensa positivo per il 2022

Dopo una partenza con qualche dubbio di troppo, Vinales sembra aver trovato finalmente qualcosa nella sua Aprilia che può portarlo a lottare per le posizioni di testa, come capitato ad Aleix Espargaro, che addirittura ha vinto la gara in Argentina. Dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, ha ammesso che le qualifiche sono ancora un punto debole perché non sente ancora perfettamente il limite dell’Aprilia. Ma ha anche affermato che con una posizione migliore in griglia avrebbe anche potuto lottare per il podio. Segno che comunque comincia a sentirsi a suo agio, sempre di più, con la moto italiana.

E a MotoGP.com ha confermato queste vibrazioni positive: “È un processo di apprendimento nuovo. Ho guidato una moto diversa per molti anni. Ci vuole tempo e me lo sto prendendo tutto, lavorando senza pressioni. Sono sicuro che i risultati arriveranno”. Ma non è tutto. Infatti Vinales si è spinto anche decisamente oltre: “Mi vedo vincente con Aprilia. Non so quanto tempo ci vorrà però”.

“La moto è ancora molto diversa per me, non è ancora cucita su di me. Non sono ancora perfetto per la moto, ma sono veloce, quindi voglio vedermi quando sarò perfetto a che punto arriverò“, ha detto l’iberico. Che in effetti ha bisogno di più tempo per capire un’Aprilia che, come architettura, è decisamente diversa da Suzuki e Yamaha, che hanno un quattro cilindri in linea. Il motore V4 dell’Aprilia è diverso da guidare e sono necessarie linee completamente diverse. E Vinales sta lavorando a questo cambiamento.

“La moto è stata sviluppata anche per uno stile di guida diverso – ha ribadito il pilota spagnolo -. Il motore è completamente diverso. Tutto è molto diverso”. Ma dalla sua ha un’ambiente nuovo che lo sta supportando. E questo per uno come lui è importantissimo: “Mi sento molto a mio agio in squadra. Parliamo di tutto. Non ho mai avuto questa sensazione. Per la prima volta in Argentina ero felice per la squadra quando il mio compagno di squadra ha vinto. Se fosse stato il contrario, anche l’altro lato del box sarebbe stato molto felice. Questo è molto importante perché quando tutti lavorano insieme lo sviluppo è molto veloce“. E allora chissà che non sia arrivato il momento anche per Vinales?

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