La terribile ammissione della Mercedes: l’errore madornale di Bottas

Valtteri Bottas, avrebbe voluto proteggere Hamilton in Messico, finendo solo per chiuderlo, partenza deludente, ecco perché.

Valtteri Bottas (Getty Images)
Valtteri Bottas (Getty Images)

Incredibile come tutto possa svanire in fretta per Lewis Hamilton, a causa di un errore del pilota più fidato in pista: il compagno di scuderia. Non ci starà dormendo la notte, Valtteri Bottas, per questo assist a Max Verstappen, che ora intravede il suo primo Mondiale.

Ed è praticamente l’incidente del finlandese, quasi l’unico argomento a tener banco tra gli appassionati di F1 ed anche in casa Mercedes, più del duello tra Hamilton e Verstappen, stesso. Però, nessuno ancora ci aveva dato delucidazioni tecniche sull’accaduto, come invece ora fa James Vowles, stratega Mercedes.

Bottas nei guai con la Mercedes? Hamilton non ringrazia

Il trentaduenne ha fatto la cosiddetta frittata, ma in che modo? Vowles, ha spiegato quali erano i piani della scuderia: “Lo scenario era abbastanza semplice, se Valtteri avesse avuto un buon avvio avrebbe dovuto tirare la scia a Lewis in modo da metterlo al riparo da un possibile attacco da parte di Verstappen. In partenza Max e Lewis sono partiti leggermente meglio di Valtteri, e questo ha impedito a Lewis di potersi posizionare dietro il compagno di squadra”. E pensare che solo pochi giorni fa, avremmo dato del matto a Verstappen, che si disse contento di partire terzo. Aveva già immaginato tutto?

Il problema, spiega ancora Vowles, è che proprio l’olandese è partito davvero forte e si è praticamente messo subito affianco a Bottas ed Hamilton. Questo ha complicato tutto e secondo l’uomo Mercedes, la Red Bull è stata anche avvantaggiata dal grip della pista, dicendo che effettivamente però, Verstappen si è anche preso un rischio per quella staccata, come lo stesso olandese ha poi ammesso.

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Per raggiungere un risultato diverso, nonostante la Red Bull avrebbe potuto comunque concludere il GP dello scorso week-end in maniera migliore, era necessario che si arrivasse in curva 1, almeno con le due vetture prima e seconda. “Se fossimo stati in grado di mantenere le posizioni occupate sulla griglia partenza c’era una buona possibilità che saremmo stati in grado di difenderci contro le Red Bull per tutta la gara” spiega Vowles. Infine, l’ingegnere inglese ammette che per come sono andate le cose, la seconda posizione ottenuta da Hamilton è di quanto meglio potesse succedere in Messico.

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