La Mercedes spaventa la Red Bull: guardate cosa si sono messi in testa

Mercedes e Red Bull ci stanno offrendo una sfida mondiale da sogno, e Toto Wolff è convinto che tutto sia ancora aperto per il futuro.

Mercedes (GettyImages)
Mercedes (GettyImages)

Dopo anni di dominio incontrastato, in cui i mondiali venivano vinti con almeno un paio di gare di anticipo, la Mercedes ora non è più invincibile. Il mondiale 2021 ci sta regalando un duello entusiasmante, tra il campione del mondo di oggi e quello di domani. Lewis Hamilton e Max Verstappen si stanno sfidando a viso aperto, e tutto può succedere.

L’olandese guida la classifica con 287,5 punti, e può vantare 12 lunghezze di margine sul sette volte iridato. Dopo la Turchia e la Russia, corse dove lo strapotere delle frecce nere sembrava essere tornato netto, la gara di Austin ha ribaltato nuovamente i valori. Dopo quasi due mesi, l’olandese è tornato al successo, siglando anche la pole position.

La Mercedes ha potuto poco, andando in confusione anche con la strategia, unica arma con la quale avrebbero potuto battagliare per il primato. Come consolazione, il team di Brackley conserva ancora 23 punti di vantaggio nel mondiale costruttori, essendo salita a quota 460,5 contro i 437,5 della Red Bull. Gli anglo-austriaci, comunque, hanno rosicchiato 15 lunghezze anche nella classifica a squadre.

La RB16B ha battuto la rivale su una pista dove avrebbe dovuto correre in difesa, considerando le caratteristiche tecniche. Ancora una volta invece, questo campionato è riuscito nell’impresa di stupirci, ribaltando i valori della vigilia con un verdetto inequivocabile per il team campione del mondo.

Mercedes, tutto pronto per l’assalto finale

La Mercedes deve sicuramente abituarsi ad una sfida del genere, visto che dal 2014 in avanti ha praticamente corso da sola. Quello che spaventa i tifosi delle W12 sono sicuramente le prossime due piste, Messico e Brasile, da sempre terra di conquista per Max Verstappen.

L’olandese ha trionfato a Città del Messico nel 2017 e nel 2018, ma anche nell’ultima edizione avrebbe forse dominato senza la penalizzazione in griglia. Ad Interlagos, il #33 ha ottenuto pole e vittoria nel 2019, mentre tre anni fa stava dominando la scena quando la doppiata Force India di Esteban Ocon lo centrò in pieno, regalando la vittoria ad Hamilton. Con tanto di rissa nel post-gara.

Se è vero che la Red Bull ha sovvertito i pronostici negli Stati Uniti, questo ruolo spetta ora alla Mercedes nei prossimi appuntamenti. Toto Wolff non è il tipo che si arrende tanto facilmente, così come ha dimostrato nella conferenza stampa rilasciata dopo la gara di domenica. Il morale del manager austriaco resta alto.

Siamo ottimisti e pienamente in lotta, possiamo vincere tutte le cinque gare che sono rimaste fino al termine della stagione. Per noi è fondamentale evitare di ritirarci, per questo stiamo prendendo tutte queste penalità cambiando spesso il motore a combustione interna. Il campionato è stato molto divertente e c’è tanta pressione, ma tutto ciò è positivo“.

Riguardo al tracciato del Messico, Wolff non ha nascosto che si tratta di una pista sfavorevole: “Tradizionalmente, non è una pista a noi troppo congeniale. In questo 2021, tuttavia, è difficile fare pronostici. La Red Bull è andata fortissimo su piste favorevoli alla Mercedes, o viceversa. Abbiamo l’obbligo di tenere alto il morale“.

LEGGI ANCHE >>> Hamilton quando si ritira? Il padre vuota il sacco sul suo futuro

Come abbiamo anticipato, la Mercedes non è stata perfetta in termini di strategia, mentre la Red Bull si è dimostrata arcigna: “Sono stati molto aggressivi con la prima sosta, una cosa del genere l’avevamo fatta noi in Bahrain ad inizio campionato. All’epoca vincemmo noi e stavolta è toccato a loro. Non pensavamo di fermarci così presto, eravamo lenti con la gomma Media e non c’era la convinzione di poter arrivare a fine gara con la Dura. Abbiamo sperato che Lewis passasse Max nel finale, ma quando sei così vicino è davvero difficile“.

Impostazioni privacy