Monta degli pneumatici da F1 su un’auto: ecco cosa accade (VIDEO)

Le mescole Pirelli utilizzate in F1 potrebbero essere montate su un’auto da strada, ma ciò renderebbe la vettura più performante?

La Formula 1 nel 2022 sta attraversando una rivoluzione tecnologica totale. Le nuove auto ad effetto suolo sono state equipaggiata con le nuove mescole Pirelli da 18 pollici. Nel video in basso osserverete il grip delle mescole da 13 pollici su una Caterham Seven, una vettura prodotta dalla casa inglese Caterham Cars a partire dal 1973 come evoluzione della Lotus Seven.

Gomme Pirelli F1 (Ansa Foto)
Gomme Pirelli F1 (Ansa Foto)

Le mescole Pirelli sono state grandi protagoniste nella storia della Formula 1. Oggi la casa italiana è fornitrice esclusiva degli pneumatici della categoria regina del Motorsport. Le monoposto, sviluppate secondo il nuovo regolamento, che reintroduce l’effetto suolo, hanno proposto il passaggio epocale ai gommoni da 18 pollici. Le wing car sono state concepite come auto meno sensibili alle turbolenze aerodinamiche in scia. L’introduzione della nuova mescola, inoltre, ha portato evidenti vantaggi nella guidabilità del mezzo.

Il progetto ha coinvolto i tecnici della Pirelli nella creazione di tutti gli elementi innovativi dello pneumatico, dai profili alla struttura delle mescole. Rispetto ai 13 pollici, le nuove gomme hanno una finestra di utilizzo più ampia, limitando il surriscaldamento. Nelle prime uscite stagionali è risultata lampante la differenza rispetto alle mescole precedenti anche in termini di degrado.

Le mescole F1 su una Caterham

Il lavoro svolto dai tecnici italiani ha portato all’utilizzo di una mescola che si deforma meno e disturba meno l’aerodinamica. Tutti elementi che hanno aiutato il circus ad accrescere lo spettacolo nei duelli. I piloti si sono dovuti adattare ad un nuovo modo di guidare. Si sa che le mescole rappresentano un fattore chiave nell’handling e ciò ha spesso cambiato le sorti dei campionati del mondo.

I piloti devono essere bravi ad interpretare al meglio le caratteristiche delle gomme, in base anche al tracciato. Vi sono driver in grado di far durare di più le mescole rispetto ad altri e ciò si ottiene, per lo più, con una guida non aggressiva. I nuovi pneumatici Pirelli sono molto più alti, ciò significa che la precisione ha un ruolo essenziale quando si tratta di entrare in curva in modo pulito, evitando bloccaggi. Sul piano estetico le vecchie gomme da 13 pollici hanno reso la vettura nel video quasi un’auto da F1 sul piano estetico.

I ragazzi di Driven Media hanno voluto mettersi alla prova, partendo proprio dal presupposto che occorre avere ottime capacità per performare su delle mescole di F1. Come osserverete nel video in basso i due giovani hanno voluto testare la loro Caterham 270R con un set di pneumatici da F1 nella vita di tutti i giorni. Ma le performance, concepite per l’uso in pista, sono migliorate sulle strade di città? Dopo molte ore di lavoro, i giovani sono andati a fare shopping al volante dell’auto inglese.

Le mescole concepite per auto di F1 sono riscaldate con termocoperte prima dell’uso in pista. Ciò è essenziale per garantire al pilota l’aderenza dell’auto in uscita dalla pit lane. Per questo motivo i protagonisti del filmato non sono riusciti a riscaldare propriamente le mescole, nonostante dopo uno stop al McDonald’s abbiamo montato le coperture per tenere le mescole al caldo. Questo si è tradotto in una mancanza di aderenza ideale, anche perché le gomme Pirelli sono concepite per le temperature in pista e per monoposto F1.

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