MotoGP, Dall’Igna fissa gli obiettivi Ducati: sono super ambiziosi

Il direttore generale di Ducati Corse non è del tutto soddisfatto della stagione. La Rossa di Borgo Panigale ha un chiaro obiettivo per la prossima annata.

Gigi Dall'Igna (Getty Images)
Gigi Dall’Igna (Getty Images)

La Ducati Desmosedici si è confermata nel 2021 la moto da battere. Oltre alla classica potenza inaudita del motore di Borgo Panigale, la moto ha raggiunto un bilanciamento perfetto ed è stata portata al vertice dal giovane Pecco Bagnaia. La stagione è stata positiva perché la Ducati ha sbaragliato la concorrenza ed ha trionfato in classifica costruttori, ma gli obiettivi alla vigilia erano altri.

Dopo il titolo costruttori 2020 conquistato con la premiata ditta italiana Dovizioso-Petrucci, la squadra di Borgo Panigale ha puntato forte sulla coppia della Pramac. Dopo i brillanti risultati nel team satellite, Jack Miller era il cavallo su cui puntare per la lotta al titolo. L’australiano ha un po’ tradito le attese e, per fortuna della Ducati, è emerso il talento cristallino di Pecco Bagnaia. Dopo due stagioni di ambientamento in MotoGP, il campione 2018 della Moto2 ha alzato il suo livello nel team ufficiale.

Bagnaia è cresciuto tantissimo e nella seconda parte di stagione ha tentato la rimonta a Fabio Quartararo. Il francese ha amministrato con bravura il vantaggio in classifica e ha conquistato il suo primo titolo mondiale. Bagnaia ha chiuso alla grande la stagione con un filotto di quattro vittorie nelle ultime sei corse. Senza la caduta a Misano, a pochi giri dalla conclusione, sarebbero potuti essere cinque i trionfi del torinese e forse avrebbe tenuto in bilico il mondiale fino all’ultima curva.

La Ducati pronta alla riscossa

Ducati (Twitter)
Bagnaia (Twitter)

Nel 2022 Pecco Bagnaia e Jack Miller avranno un anno di anzianità in più nella squadra corse ufficiale e potranno giovare dell’utilizzo di un mezzo ancora più sviluppato. L’ingegnere Dall’Igna, infatti, ha già individuato le aeree di intervento per rendere la moto di Borgo Panigale inavvicinabile dalla concorrenza.

“In questa stagione abbiamo avuto delle ottime performance, ma ci sono stati anche circuiti su cui abbiamo deluso le aspettative – ha spiegato Gigi Dall’Ignaavevamo alcuni punti deboli, ad esempio durante la guida nelle curve veloci. Abbiamo avuto problemi su piste come a Doha e Assen. Vogliamo migliorare la nostra moto per il 2022 principalmente sotto questo aspetto”.

Il geniale progettista è rimasto con l’amaro in bocca per il mancato coronamento del titolo mondiale piloti. Quest’ultimo manca alla casa italiana dal lontano 2007 quando fu Casey Stoner a laurearsi campione del mondo. Sette vittorie, ventiquattro podi e undici pole position generali dei ducatisti non sono bastate per contrastare l’ascesa di Fabio Quartararo. In classifica costruttori la Rossa ha battuto la Yamaha con un vantaggio finale di 48 punti. Dall’Igna ha un solo obiettivo nella testa in vista del 2022.

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“Siamo contenti dei successi che abbiamo raggiunto insieme in questi anni. All’inizio la Ducati non era così competitiva. Ma abbiamo migliorato le nostre prestazioni di anno in anno. In tutta onestà, ognuno di noi è abbastanza contento di ciò che abbiamo ottenuto in questo campionato. Siamo stati molto competitivi in quasi tutte le gare della stagione. Miglioriamo la moto ogni anno. Non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo finale, ma siamo davvero molto contenti dei miglioramenti e di tutte le tecnologie che abbiamo sviluppato negli ultimi anni”, ha analizzato Dall’Igna.

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