Toto Wolff tuona contro la F1: parole velenosissime

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha rilasciato dichiarazioni pesanti sulla categoria regina del Motorsport. L’essenza della F1 è stata lesa per il manager austriaco.

Toto Wolff (Getty Images)
Toto Wolff (Getty Images)

La F1 avrà anche fatto il picco di ascolti, ma il Gran Premio di Abu Dhabi ha fatto storcere il naso a tanti tradizionalisti del Motorsport. Nella parte finale del campionato si è assistito ad una serie di episodi a dir poco clamorosi che hanno lasciato perplessi gli esperti. La scelta discutibile del direttore di gara Michael Masi nell’ultimo GP della stagione è stata eclatante perché ha deciso il campionato. La corsa è stata fatta riprendere, quando non tutte le auto si erano sdoppiate sotto regime di SC, per consentire ai rivali alla corona di darsi battaglia nel giro finale del campionato.

Lewis Hamilton è stato sopravanzato e ha perso la possibilità di vincere la sua ottava corona iridata. Max Verstappen si è laureato, per la prima volta, campione del mondo. I tifosi sono rimasti stupiti per l’esito conclusivo, ma le decisioni dubbie del direttore di gara sono state numerose nel 2021. In Belgio, ad esempio, la gara, in condizioni atmosferiche impraticabili, è stata ritenuta valida. Michael Masi ha deciso di far percorrere pochi chilometri alle vetture, assegnando dei punti in modo insensato. La gara sarebbe dovuta essere cancellata senza indugi, rispettando anche il pubblico accorso sulle tribune. I fan non solo non hanno assistito ad una gara di F1, ma non hanno nemmeno ricevuto il rimborso del biglietto.

In Arabia Saudita ha destato scandalo la scelta del direttore di gara di offrire al colpevole Max Verstappen una chance di redenzione. Il pilota della Red Bull Racing, dopo la bandiera rossa, è scattato dalla terza casella, evitando una penalità in secondi. Max Verstappen, alla fine, nonostante estremi tentativi, puniti dai giudici, ha dovuto lasciar passare Hamilton. Il 2021 è stata una stagione ricca di episodi che hanno generato polemiche, tra penalità (a volte) troppo leggere e il caos dei track limit.

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Il giudizio di Toto Wolff

Il manager austriaco ha, naturalmente, il dente avvelenato per la beffa finale subita ad Abu Dhabi. Lewis Hamilton è stato sopravanzato in curva 5 nell’ultima tornata del GP, dopo aver dominato per tutta la corsa. La Mercedes ha prima presentato dei ricorsi che sono stati respinti stesso nella domenica araba. Dopo qualche giorno di assoluto silenzio, Toto Wolff ha dichiarato che non avrebbero presentato ulteriori appelli avverso le decisioni di Michael Masi, anche se avrebbero avuto ragione in qualsiasi tribunale del mondo. Questa è la convinzione del manager austriaco che, nelle ultime ore, ha rincarato la dose.

In una intervista rilasciata a GP Fans ha dichiarato: “Noi forniamo intrattenimento ma l’intrattenimento deve seguire lo sport e non il contrario. Le regole sono le regole, la coerenza dell’applicazione delle regole è fondamentale e nessuna scelta dovrebbe mai avvenire in contrasto con le regole solo per rendere più entusiasmante l’azione in pista“. Wolff teme che la spettacolarizzazione della F1 possa portare i fan a vivere una serie Netflix, come Drive To Survive, nella vita reale. Per i veri appassionati sarebbe la morte del F1.

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Amiamo Netflix e ‘Drive to Survive’. Stefano Domenicali sta facendo un lavoro fenomenale a livello di marketing per promuovere questo sport e Stefano, da corridore, non avrebbe alcun interesse a interferire nelle corse solo per favorire il fattore intrattenimento. Non posso giudicare le pressioni a cui è sottoposto il direttore di gara, ma in ogni caso, siamo credibili come sport perché è sport e non è wrestling“, ha concluso un infuriato Wolff.

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