Come sarebbe stato vedere Valentino Rossi con la Ducati, ma nel 2021? Forse stavolta le cose sarebbero andate diversamente.
Valentino Rossi ha sbagliato pochi colpi nella sua spettabile carriera, uno forse, il suo rapporto con la Ducati, che durò pochissimo. Arrivato in rosso nel 2011, salutò soltanto un anno dopo, al termine di due stagioni in cui non fece meglio di un sesto e settimo posto finali. Oggi, proprio un pilota Ducati gli ruba un segreto, ma il cruccio di far bene a Borgo Panigale, resterà negli anni con Vale.
Qualcuno però della Ducati, parla ancora di lui. Infatti, in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’Ad, Claudio Domenicali ha toccato di nuovo il tema su The Doctor, ammettendo che forse gli insuccessi, sono stati solo colpa della tempistica. Ecco in che senso.
Un nuovo abbraccio tra la Ducati e Valentino Rossi
Secondo il manager bolognese infatti, probabilmente Valentino Rossi non ha corso con la miglior Ducati a disposizione, mentre avrebbe potuto fare grandi cose, in sella ad una Desmosedici GP21. Resta certo, sempre un’idea di cui non avremo mai riscontri, ma ecco cosa ne dice l’esperto di motori.
“La Ducati di oggi è molto diversa, la risposta è che penso che sarebbe andato forte con questa, – dice oggi Domenicali – noi non conserviamo nessun rammarico. Quello è stato un momento in cui non eravamo fatti l’uno per l’altra. Era una moto molto calata sulle aspettative di Stoner e difficile da interpretare per un pilota abituato ad una moto più equilibrata”, spiega ovviamente in riferimento alla monoposto di dieci anni fa.
Valentino Rossi torna in MotoGP con la Ducati? Ecco la situazione
Proprio quello Stoner, che bene fece in rosso e che proprio dalla Ducati oggi sembra essere scaricato. Mentre le parole dolci per il pilota di Tavullia, continuano da parte del ducatista: “Valentino è insostituibile, è un unicum, – dice facendo eco a tanti altri – una persona sola che ha incarnato un insieme di talento, determinazione, orientamento al risultato estremo e simpatia”.