L’ex Inter nei guai, invischiato in un’indagine: giro di droga e scommesse

Guai per un ex grande campione dell’Inter che portò a casa il Triplete nel 2010. E’ finito infatti in una brutta indagine.

Inter (GettyImages)
Inter (GettyImages)

Proprio lui, Wesley Sneijder, chi lo avrebbe mai detto. L’ex calciatore olandese sta avendo problemi con la legge. Uno degli eroi del Triplete vinto dall’Inter nel 2010, e che tutti ricordiamo per degli anni stupendi in Italia. Se il suo allenatore dell’epoca, Mourinho, non dimentica come fare polemica con gli arbitri, lui non se la passa così bene fuori dal campo.

Il quotidiano olandese De Telegraaf, infatti, vedrebbe il trentasettenne al centro di un’inchiesta che include anche un ex compagno di nazionale. Per adesso non si sa quanto di vero ci sia dietro, ma Sneijder si è dovuto presentare in Tribunale.

Oltre l’ex Inter un altro grande campione

Un giro di scommesse e droga. Per questo l’ex Real Madrid sarebbe nel mirino delle forze dell’ordine olandesi, insieme a Dirk Kuyt. I due ex Orange, sono risultati tra gli scommettitori di una piattaforma non legale, la Edobet, che a capo aveva un uomo arrestato l’anno scorso a L’Aia. L’ex Inter, avrebbe accumulato debiti col gioco, finendo per subire pressioni e minacce ad un familiare, da parte dei proprietari di Edobet.

Lo stesso Sneijder, una volta minacciato, ha deciso di dire tutto alla polizia olandese che ovviamente, non ha potuto fare a meno di indagarlo per scommesse illegali. Ascoltato anche Kuyt, l’ex Liverpool ha dichiarato onestamente: “Ho raggiunto un accordo con qualcuno in una stazione di servizio. Ho pensato che fosse bene pagarlo in contanti, in modo da poter giocare in modo anonimo. Non giocavo per soldi ma mi piaceva giocare”.

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Il problema per i due è che le indagini avrebbero portato ad un legame più forte per entrambi con la banda che campeggiava nel mondo delle scommesse illegali. Per questo motivo, sono stati ascoltati come testimoni in una faccenda che riguarda anche il traffico di droga della stessa, dove non è detto che gli ex atleti siano realmente coinvolti.

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