F1, GP di Jeddah: finalmente la novità che aspettavano tutti

Come sarà il prossimo GP di Arabia Saudita? Molti piloti si erano lamentati di Jeddah, il circuito corre ai ripari per la F1 del 2022.

Chi ricorda perfettamente la magia del GP di Arabia Saudita, avrà già capito di cosa stiamo parlando. Bellissimo e spettacolare, sicuramente, ma la visibilità anche solo per chi assiste è il meglio che si possa fare? La risposta già la conoscete.

F1, GP Jeddah (GettyImages)
F1, GP Jeddah (GettyImages)

La pista di Jeddah piace molto a chi guarda i GP, ma le polemiche da parte dei piloti non sono mai mancate e poi a dirla tutta, anche chi non assiste dalla tv, bensì dal vivo, qualcosina da ridire la avrà a fine Gara. Si sono però prontamente portati avanti i responsabili del circuito, con la corsa dell’Arabia Saudita che sarà presente anche nel calendario 2022. Il tempo per aggiustare qualcosina è anche poco: si corre a marzo.

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Un miglioramento necessario per il bene della F1

Andiamo per gradi. Abbiamo già detto dello spettacolo, fuori da ogni dubbio assistere alle gare notturne della F1 è sempre bellissimo. I colori e le illuminazioni usate per Jeddah 2021 erano molto belli, ma i piloti, più di uno, hanno espresso delle preoccupazioni. Soprattutto, secondo alcuni, era l’ultimo tratto di pista che consente una gran velocità, a non offrire la giusta sicurezza.

Nessuno spavento, il CEO di Jeddah, Martin Whitaker, si è già messo all’opera, almeno nel rilasciare dichiarazioni. Whitaker promette almeno un paio di cambiamenti che potremo notare sin da subito, alla seconda edizione assoluta dell’Arabia Saudita nel mondo della F1. Infatti il CEO ammette che la pista di lusso, fu completata in tempi da record, ed anche che evidentemente qualcosina da riparare c’era. Parlando anche di afflusso e deflusso del pubblico, Whitaker promette che già ci saranno accorgimenti.

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Ed ecco invece, le dichiarazioni che faranno più piacere ai piloti che scenderanno in pista: “Queste modifiche sono state pensate proprio pensando alla visuale concessa ai piloti dall’abitacolo. Si tratta di interventi minimi, ma che permetteranno di incrementare la visibilità in un paio di curve. In secondo luogo, sposteremo delle barriere per favorire traiettorie più favorevoli per i piloti”.

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