Michael Schumacher come sta? L’affermazione che manda tutti nel panico

Al giorno d’oggi, a risultati acquisiti, è facile capire come mai Jean Todt andò a prendere proprio Michael Schumacher: ma ecco come andò.

Michael Schumacher (Getty Images)
Michael Schumacher (Getty Images)

Jean Todt è da oggi ormai, l’ex presidente della FIA. Il francese, saluta dopo l’Arabia Saudita, ma ricorda sempre con gran piacere, i suoi trascorsi in Ferrari a dir poco produttivi. In Italia, Todt ha lasciato il cuore e probabilmente, pur rimanendo imparziale per la sua posizione, ha sempre comunque maggior attenzione per la Rossa.

Poche settimane fa, ebbe il coraggio di dire il vero su Alonso; ieri invece a La Stampa, è tornato sul suo vero argomento preferito: Michael Schumacher. Tra i maggiori artefici dell’arrivo di Schumi in rosso, Todt sa benissimo che i ferraristi stessi, ricambieranno sempre il suo amore.

Michael Schumacher: la vera vittoria di Todt

L’ex direttore generale della Scuderia Ferrari, già in precedenza amministratore delegato ferrarista, ha parlato dall’alto della sua esperienza, di tanti argomenti che senz’altro gli appassionati riterranno interessanti. Soprattutto, ovvio, per quanto riguarda la sua opinione ed i suoi ricordi da interno ai fatti.

Un retroscena di cui forse si è già parlato negli anni, quello per esempio, dove il francese classe ’46, parla del grande ed indimenticato, Ayrton Senna. Nel 1994 il brasiliano voleva andare in Ferrari, Todt gli chiese di aspettare un anno per via dei contratti ed allora lui andò in Williams. Il maledetto primo maggio ’94 è poi purtroppo storia.

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E poi tocca a Shumi. Finalmente. Proprio Jean Todt, ha parlato di come sta ora Michael, diversi giorni fa. Ora invece, è tempo di amarcord. Ed allora, perché prese proprio il tedesco nel 1996? Semplice: Volevo essere sicuro di avere il miglior pilota in circolazione. Questa la dichiarazione di Todt, che sicuramente ci azzeccò eccome. Grazie a quella operazione, in Ferrari arrivarono cinque Mondiali consecutivi. Tornando ai giorni d’oggi, il francese spiega: “Lo vado spesso a trovare, vediamo insieme le gare alla tv. È in un momento difficile, ma so che non mollerà mai”.

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