Mick Schumacher ora rischia grosso: non è la prima volta per lui

Nel Principato per Mick Schumacher un altro weekend da dimenticare. E ora la sua strada nel Circus si fa dannatamente dura.

Non c’è proprio pace per Mick Schumacher, che a Montecarlo ha vissuto forse uno dei suoi weekend più difficili da quando è nel Circus, ossia dalla scorsa stagione. Dopo qualifiche al di sotto delle aspettative per la Haas, in gara ha provato qualcosa di diverso il tedesco, ma quando tutto portava a l’ennesimo GP anonimo, rieccolo balzare agli onori della cronaca con un botto spettacolare quanto per fortuna senza conseguenze per lui. Almeno dal punto di vista fisico.

Mick Schumacher e il suo incidente a Monaco (ANSA)
Mick Schumacher e il suo incidente a Monaco (ANSA)

Il botto nella zona delle piscine ha creato attimi di terrore tra i tifosi di Monaco, che poi hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno visto uscire senza problemi dalla vettura il figlio del grande Michael Schumacher. Certo è però che così il pilota tedesco ha messo a segno un altro fine settimana da matita rossa.

Schumacher, ancora un incubo a Monaco

Per Mick c’era da sfatare nel Principato un tabù che per la famiglia Schumacher durava da tempo, quello della conquista di almeno qualche punto. Ma ancora una volta questa striscia è destinata a continuare. Il circuito cittadino è stato croce e delizia anche per il Kaiser, così come per lo zio Ralf, ultimo nel 2007 a prendere punti lì.

Tra quelle stradine che conosce bene, Schumacher voleva una volta per tutte mettere fine a una prima parte di stagione senza alcuna soddisfazione, dove ha subìto fortemente la concorrenza di quel Kevin Magnussen, che era stato chiamato in fretta e furia per sostituire Nikita Mazepin per fare da chioccia a Mick ma che invece, gara dopo gara, si è rivelato lui essere la prima guida di gran lunga nel team.

Il tedesco invece ha subito la pressione, perché quel cognome porta con sè tante responsabilità, soprattutto in termini di risultati. A Barcellona in qualifica era arrivato un primo segnale di ripresa, con una Q3 conquistata con grande forza ma con una gara rovinata dalle scelte prese ai box. A Monaco, dove lo scorso anno si era reso protagonista in qualifica di un botto spettacolare, ha deluso come la Haas in prova e in gara si è reso anche protagonista di un altro incidente scenografico. Che naturalmente ha irritato il team di Gunther Steiner.

La verità è che ora Mick Schumacher è davvero piombato in un tunnel che rischia di metterlo fuori dai giochi non solo in Haas, ma in generale. Si parla sempre più costantemente di una possibile chance in Aston Martin, qualora il mentore Sebastian Vettel decida a fine stagione di dire basta con la F1. Ma la verità è che al momento, essendo in corsa con Fernando Alonso, tutto si fa più complicato. Perché affidarsi sì a un giovane ma che per ora non ha mai dimostrato una reale crescita in termini di risultati? Adesso Mick ha solo una strada da seguire: quella del riscatto immediato. A partire da Baku. E i prossimi GP sono davvero chiave per capire se in futuro in F1 ci sarà spazio per un altro Schumacher.

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