Che guai per Max Verstappen: la Red Bull ci ricasca ancora una volta

Max Verstappen si è visto sottrarre all’ultimo momento la Pole Position, con la vettura che ha rimesso in evidenza un problema del passato.

Charles Leclerc ha realizzato senza ombra di dubbio un vero e proprio capolavoro ottenendo una prima posizione davvero incredibile e all’ultimo tentativo possibile, con Verstappen che è stato davvero sfortunato considerando infatti come il suo tempo sia stato davvero sontuoso e meraviglioso, ma alla fine l’olandese ha dovuto pagare non solo la super prestazione del monegasco, ma anche l’ennesimo problema del motore Red Bull.

Max Verstappen Red Bull (Ansa Foto)
Max Verstappen Red Bull (Ansa Foto)

Nelle prime cinque gare del Mondiale di questa stagione abbiamo notato tutti come la Red Bull sia probabilmente la macchina con il motore migliore e più prestazionale, solo che in Bahrain e in Australia ha dovuto soccombere in ben due occasioni, considerando infatti come il motore ha tradito completamente l’olandese.

Se Leclerc infatti ha 19 punti di vantaggio nel campionato, pur avendo vinto una gara in meno rispetto all’olandese, è proprio dovuto dai piazzamenti ottenuti negli altri circuiti, con Charles che ha portato a casa due secondi e un sesto posto, mentre Max due zero oltre alle vittorie.

Il motore sembrava un problema risolto dopo le belle prestazioni di Imola e Miami, due gare dove però la temperatura è stata amica della Red Bull, dato che in Italia ci si è imbattuti in una pesante pioggia, mentre la Florida è stata incredibilmente per una giornata molto fresca.

Per questo motivo la capacità della Scuderia austriaca di poter riscaldare più facilmente le gomme ha dato la possibilità di gestire più facilmente il corso della gara, mentre a Barcellona splendeva un sole cocente, con 35° come temperatura e un asfalto che ha così toccato quota 50°.

Nel momento in cui Charles Leclerc ha realizzato il suo tempo sensazionale che gli ha permesso di ottenere la quarta Pole Position della stagione, Verstappen era ancora in pista che stava cercando di migliorarsi e di rispondere a tono, ma proprio quando il monegasco stava per tagliare il traguardo, l’olandese ha accusato l’ennesimo problema alla monoposto.

Verstappen e il motore che non dà pace: cosa accadrà domani?

L’incapacità di avere un motore affidabile rischia di essere veramente un limite clamoroso per la Red Bull, perché non si può vincere un Mondiale facendo solamente vittorie e zero punti perché ci sono guasti meccanici.

Non chiudere la gara domani sarebbe a dir poco disastroso, anche perché Charles è carichissimo e tornare a una distanza superiore ai 40 punti rimetterebbe in tranquillità la Ferrari e il grande caldo annulla uno dei principali vantaggi della Red Bull, ovvero un più rapido riscaldamento delle gomme.

Verstappen però era stato molto previdente, infatti anche dopo Miami aveva spiegato come nel corso delle due vittoriose gare in Emilia e in Florida avesse sempre e comunque dovuto gestire e non poco le prestazioni della sua monoposto, perché convinto che prima o poi questa l’avrebbe mollato.

A questo punto bisogna capire che cosa accadrà nella giornata di domani, anche perché il tracciato non è per nulla sembrato favorevole alla vetture motorizzate Honda, con Perez che ha chiuso addirittura in terza fila alle spalle anche di George Russell, mentre le due Alpha Tauri saranno affiancate in settima con Tsunoda tredicesimo e Gasly quattordicesimo.

Domani alle 15 si riprende per una Barcellona così caliente come non si vedeva da tempo, sia per quanto riguarda la temperatura che per ciò che concerne un tifo indiavolato.

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