La giocabilità delle carte: quali mani scartare preflop

Un concetto che indica quanto sarà agevole fare le giuste scelte e le azioni corrette post flop, perché anche in una mano di poker vale il detto: chi ben comincia è già a metà dell’opera.

giocabilità - Mazzo di carte da poker

È banale dire che qualunque giocatore desideri giocare in modo profittevole, ma non si può puntare alla cima di un grattacielo se non ci abituiamo a porre basi solide al nostro gioco, mano dopo mano.

Ecco perché è fondamentale saper scegliere quali mani giocare preflop per evitare situazioni scomode o inutilmente dispendiose durante le fasi successive. La giocabilità delle mani conduce alla dominazione, una situazione di grande vantaggio.

Quando si dice che una mano è dominata

Come sappiamo il vantaggio principale durante una mano di poker è avere molte informazioni per prendere le decisioni corrette. Spesso non ci sarà possibile avere tutti i dati di cui abbiamo bisogno, quindi capiterà di frequente di trovarci in situazioni ambigue, nelle quali non abbiamo idea di “dove siamo” nella mano. Quanto, cioè, il nostro punto è più o meno forte rispetto alla mano degli avversari.

Poniamo il caso di trovarci con Ahearts5diamondssu flop 4clubsAdiamonds9hearts
Quanto ci sentiremo tranquilli a portare la nostra Top Pair fino allo showdown?
Se anche il nostro avversario ha un Asso, quante probabilità ci sono che il suo Kicker (seconda carta personale oltre l’A con cui ha coppia) sia migliore del nostro?

Ecco, la dominazione è quella situazione in cui chi è dominato ha pochissime chance di superare colui che domina. Se ad esempio nella mano di prima il nostro avversario ha per esempio AclubsQhearts, a quel punto abbiamo davvero poche possibilità di ribaltare la situazione

Nel caso, invece, dovessimo avere il nostro avversario sempre con AclubsQheartssu board Ahearts4clubs8heartse la nostra mano è 5hearts6hearts, siamo sempre in una situazione di svantaggio, ma non siamo dominati. Se dovesse cadere un cuori o un 7, saremo noi a dominare l’avversario.

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Come la dominazione condiziona la giocabilità di una mano

Abbiamo detto che la giocabilità di una mano influisce sul gioco post flop, di conseguenza sarà fondamentale saper selezionare accuratamente le nostre mani preflop.

La forza di una mano è, nella singola situazione, sempre relativa alla mano del nostro avversario. La vera profittabilità di una mano è data sia dalla forza in sé delle nostre carte, ma soprattutto come si rapporta con la mano avversaria. Sarà molto più facile farsi pagare tanto con un colore all’Asso, se l’avversario ha colore al K, piuttosto che con la stessa mano contro coppia.

Questo ragionamento trova la massima applicazione soprattutto quando parliamo di Set, Colore, Scala, Top Pair.

Regole generali di giocabilità

Vediamo ora delle regole generali da osservare per massimizzare le chance di trovarci nella situazione di dominare l’avversario:

  • Il Kicker, la seconda carta quando ci troviamo con Top Pair forte, ad esempio di assi o di K, può far la differenza tra il vincere tanto o il perdere parecchio. Un Kicker alto è sempre meglio di un Kicker medio o basso
  • Pocket Pairs, ossia le coppie servite. Si dice quando riceviamo le due carte coperte di pari valore, ad esempio 55, KK o AA. Queste mani hanno un’ottima giocabilità post flop perchè possono settare, nascondendo molto bene la forza della nostra mano. Di contro, se non settiamo, è abbastanza facile uscire dalla mano senza cadere in qualche trappola avversaria.
  • Suited Cards, ossia le carte personali dello stesso seme. Hanno una buona giocabilità per la possibilità di chiudere colore. Se una delle due carte è alta, meglio se l’Asso, ci apre la possibilità di dominare l’avversario che punti anch’egli al colore e, in caso lo si chiuda entrambi, è molto semplice farsi pagare cifre interessanti.
  • Connectors, ossia carte di valore consecutivo, come 87 o QJ. Danno buona giocabilità per l’opportunità di chiudere scala.

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In che modo la giocabilità ci aiuta nel post flop

Abbiamo già detto che la scelto oculata delle mani di partenza ci alleggerisce parecchio l’incombenza di dover prendere decisioni successive più complesse, fosse anche per il fatto che le cifre tendono ad aumentare nelle fasi successive della mano.

Sappiamo che maggiore è la giocabilità delle nostre carte, più semplice sarà avere un’idea più chiara di dove ci troviamo nella mano.
Banalmente a questo punto dovremo spingere con il gioco quando siamo quasi certamente avanti, optare per metterci in check/fold se sappiamo essere molto indietro o continuare (aggressivamente o passivamente secondo i casi) a seguire un progetto forte di scala o di colore.

Conclusioni: ragionare sempre sul lungo periodo

Abbiamo detto che scegliere carte con maggiore giocabilità ci aiuta a trovarci di fronte a scelte più semplici dopo.
Sappiamo anche che dominare l’avversario ci spiana la strada ai maggiori guadagni e la giocabilità delle mani svolge un ruolo chiave a tal proposito.

È importante ora ricordarci sempre che tutti i ragionamenti che facciamo circa il gioco del Poker, sono da intendere come statisticamente profittevoli nel lungo periodo. Può naturalmente accadere che pur facendo le scelte migliori possibili si perda qualche mano ogni tanto per semplice sfortuna, ma è importante abituarsi a non badarci più di tanto.

Concentriamoci quindi esclusivamente sul fare le scelte corrette, quelle che ci pongono sempre in buona prospettiva e che ci facciano guadagnare Valore Atteso positivo.

La legge dei grandi numeri non sbaglia mai, non ci importa vincere qualche battaglia, restiamo focalizzati sul vincere, alla lunga, la guerra.

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